Milazzo è una delle città siciliane che vive un profondo contrasto tra un’anima industriale e un’anima primordiale che alberga nella bellezza selvaggia e incontaminata del suo promontorio.
Questo forte contrasto ha spinto, l’ottava delle Eolie, a correre senza soluzione di continuità verso l’innovazione e l’estremo; incoraggiando un gruppo di imprenditori ad investire in un nuovo concetto di gastronomia d’avanguardia: quella del gelato contemporaneo, facendo nascere appunto, GeCo – Rassegna di Gelato Contemporaneo.
Il gelato è uno degli alimenti più radicati nella tradizione dolciaria siciliana e italiana ogni qualvolta se ne parla si fa richiamo alla tradizione, alla ruralità profonda delle materie prime e tutto riporta alla cornice bucolica delle antiche neviere dell’Etna o delle calde baite delle Dolomiti.
GeCo da una parte vuole ritornare a far conoscere e lavorare le materie prime, spingendo alla riscoperta della grande capacità artigiana italiana, dall’altra vuole rompere l’immagine tradizionale del gelato e, nella città del Promontorio, presenta una rassegna di tre giorni per studiare, ricercare, sperimentare e sicuramente stracciare ogni schema. GeCo è una rassegna perché in tre intensi giorni di giugno ospiterà sei docenti tra i più qualificati al mondo che formeranno professionisti, in arrivo da tutto lo stivale, sul gelato e la granita alcolica; sulla profilazione delle botaniche nei vermouth; sulla conoscenza delle fibra naturali nel gelato e gli zuccheri non raffinati; sulla produzione dei gelati gastronomici partendo da formaggi e arrosti e sulla realizzazione dei semifreddi di food design partendo dai succhi gastronomici a basso impatto di conservabilità.
Il 12 e il 13 giugno presso l’Eolian Milazzo, dalle 9 alle 18, sei dei più innovativi docenti del settore, terranno corsi di formazione a numero chiuso per gelatieri, pasticceri e chef. Le iniziative aperte al pubblico saranno le due cene del 12 e 13 giugno e tutta la giornata del 14, dedicata a famiglie e bambini.
La cena del 12 sarà una cena votata alla tradizione e alla territorialità. La cena del 13 sarà invece di rottura: sei gelatieri realizzeranno con Davide Guidara la cena di Gelato Gastronomico che darà la possibilità di capire e assaggiare l’avanguardia del gelato. Quattro piatti e due desserts che rappresentano la sintesi del concetto di “essenza del cibo in negativo”
Il 14 invece i maestri gelatieri provenienti da tutta Italia si dedicheranno ai bambini, preparando il gelato insieme a loro. Le ricchezze agricole del parco sinergico di Gigliopoli a Capo Milazzo verranno prima raccolte, poi sbucciate, spremute, infuse per andare a realizzare il gelato preparato a mano nel tino con ghiaccio e sale. Grandi e bambini verranno coinvolti anche nella preparazione del miele d’ape nera sicula e delle brioches di grani antichi fatte a mano con l’Ambasciatore del Gusto Slow Food Francesco Arena, membro del Richemont Club Italia. E alle 18 il gelatiere, scrittore, attore emiliano Matteo Razzini (stretto collaboratore di Lella Costa) farà uno spettacolo teatrale tratto dal suo libro “La ricetta della strafelicità”. Tutto il ricavato della giornata (come anche la diaria dei formatori) andrà a sostegno di Gigliopoli.
I gelati saranno realizzati con Principessa – macchina mantecatrice 4.0 realizzata dalla Motor Power Company, azienda italiana d’avanguardia – che richiama nella forma e nel movimento l’antica lavorazione che si faceva con ghiaccio e sale per realizzare il gelato. E’ altamente tecnologica e sostenibile, valuta che si aziona con un collegamento wi-fi e non necessità di lavaggio con vari cicli d’acqua come una gelatiera tradizionale.
I partner di GeCo sono: Conpait Gelato (associazione nazionale di gelatieri che lavorano le materie prime), Planeta, DiBaldo spirits (il più grande profumiere italiano, realizza vermouth e distillati per grandi case di moda e per chef stellati come Bottura), Marco Colzani, (il più grande esponente del bean to bar italiano), l’Eolian Milazzo Hotel.
La formazione sarà aperta solo agli addetti ai lavori, ma sarà seguita da due cene e una giornata dedicata ai bambini dove lo spirito di GeCo sarà reso accessibile a tutti.
Una cena tra donne
Durante la cena del 12 giugno l’estrema attenzione alla sostenibilità e alle produzioni a Km 0, sarà declinata dalla CUOCA itinerante palermitana Bonetta Dell’Oglio, nella cornice della Tenuta del Barone Lucifero di San Nicolò, angolo di Paradiso che protende verso Stromboli e teatro di una delle più importanti riscoperte enologiche siciliane degli ultimi anni, grazie allo straordinario progetto vitivinicolo a Capo Milazzo di Cantine Planeta: il Mamertino e il Nocera, i vini amati da Giulio Cesare, che saranno anche grandi protagonisti della serata.
La purezza delle materie prime, l’utilizzo di fiori e piante spontanee a decorazione dei piatti, sarà accompagnata dalla delicatezza dei gelati e delle granite gastronomiche di Giovanna Musumeci e Ida Di Biaggio per una cena tutta al femminile.
La cena di gala
Il 13 invece nella cucina dell’Eolian Milazzo sarà di scena l’estremo. Sei dei migliori gelatieri italiani diretti dallo chef Davide Guidara lavoreranno alla realizzazione di un menù davvero futurista, che abbinerà ingredienti preziosi, quali quelli provenienti dai presidi Slow Food Sicilia, a strutture gastronomiche esteticamente radicali.
L’evento pubblico
Durante la chiusura del 14 giugno invece si getteranno i semi del futuro attraverso una giornata dedicata interamente ai bambini.
Nel grande parco naturale del Progetto Gigliopoli della Tenuta Barone Lucifero i maestri gelatieri Gianfrancesco Cutelli, Antonio Mezzalira, Giovanna Musumeci, Rosario D’Angelo e Simone De Feo, produrranno il gelato con i più piccoli, andando a raccogliere direttamente le materie prime di stagione e riportando il gelato all’essenza primordiale dei tre elementi: acqua, frutta e zucchero. L’ambasciatore del gusto Slow Food Francesco Arena gli farà impastare a mano le brioches di grani antichi, mentre uno dei più grandi esperti di miele d’ape nera sicula, Giacomo EmanuMiele, armato di arnie, illustrerà ai bambini tutto il processo di produzione del miele. Il tutto incorniciato dalla favoleggiante rappresentazione teatrale de La ricetta della Strafelicità a cura dell’attore e scrittore emiliano Matteo Razzini e dalla bellezza mozzafiato di un degli angoli più belli dell’Isola.